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omelia mercoledì delle ceneri 2020

Il contagio della speranza omelia ceneri 2020 Carissimi,  ho cambiato l’omelia delle ceneri pensando di offrirvi una riflessione per attualizzare l’annuncio di questo tempo di Quaresima alla luce di quanto sta avvenendo attorno a noi.  Vorrei con voi invocare lo Spirito santo perché ci aiuti a leggere i segni dei tempi con i quali ancora una volta il Signore ci parla.  Il Signore mi allontani dalla presunzione di chi sa qualcosa in più di un medico o uno scienziato e dall'arroganza di chi vorrebbe far dire al vangelo cose che non ha mai detto, ma, mi dia l’atteggiamento di chi chiede al Vangelo di illuminare la storia alla luce dell’avvento del regno di Dio.  Il corona virus In questo periodo ci stiamo proteggendo da un virus che sembra aver aperto i nostri occhi sulla Cina e su altri Paesi con lo stupore infantile di un bambino che si accorge per la prima volta di avere un giocattolo accanto a sé.  Eppure la maggior parte dei nostri i...

Gesù nasce tra quelli che non contano

Omelia di Natale  Pieter Brueghel il Vecchio,  Censimento di Betlemme  1566 Luca, nel suo vangelo, racconta la vita di Gesù mettendo in ordine tutti gli avvenimenti in modo da darci ragione della « solidità degli insegnamenti ricevuti » (cf. Lc 1). Perciò leggiamo i vangeli dell’infanzia di Gesù non tanto come una storiella, quasi una favola, sulla vita del Signore ma come un messaggio che diventa per noi “paradigma” per l’accoglienza e l’annuncio del Vangelo. Se Luca ha detto alcune cose e ne ha omesse altre è perché, nella struttura e nelle parole scelte, ha voluto dire qualcosa di importante e significativo per la nostra fede. 1.       Il censimento di Cesare Augusto «In quei giorni un decreto di Cesare Augusto ordinò che si facesse il censimento di tutta la terra. Questo primo censimento fu fatto quando Quirinio era governatore della Siria.  Tutti andavano a farsi censire, ciascuno nella propria città» (Lc 2,1-...
La controra di Domenico Giannuzzi Ci sono leggi scritte e leggi non scritte. In un paese del Sud quelle non scritte valgono più di quelle scritte: più dei sensi unici, più delle code negli uffici, più delle tasse da pagare. Le leggi non scritte si imparano subito: è sufficiente un rimprovero, una critica, una sculacciata sonora o una di quelle figuracce che racconti solo quando ti accorgi non essere stato né il primo, né l’ultimo a farle. Questo dovrebbero saperlo tutti. Anche Marcello, il figlio della bidella Natalina. A 12 anni non si è troppo grandi da permettersi di trasgredire una legge non scritta, né troppo piccoli da poter essere facilmente perdonati. Su ogni pietra del basolato incandescente delle strade del centro storico, così come sugli scuri in legno che proteggono i vetri infocati delle case imbiancate, è scolpita a chiare lettere una delle leggi non scritte più osservata: “alla controra non si gioca in piazza, né si urla per le strade!”. Lo sanno t...

"Quando pregate" (Mt 6,5) traccia per il cammino quaresimale

“QUANDO PREGATE…” (MT 6,5) Traccia Per Il Cammino Quaresimale     Ancora un volta ascolteremo, come un ritornello, le parole che accompagnano la pioggia di cenere sul nostro capo: “convertiti e credi al vangelo” ; un susseguirsi di parole in cui è racchiuso, non solo il primo invito di Gesù ai discepoli, ma anche il senso del tempo liturgico che ci apprestiamo a vivere. La conversione, di cui il digiuno e l’elemosina sono un segno, è accompagnata dall’invito a credere, a fidarci di Gesù che incontriamo, in un modo particolare, nella preghiera. Su questo atteggiamento vorrei, con voi, riascoltare le parole del capitolo 6 del vangelo di Matteo, facendo risuonare in noi la richiesta dei discepoli: “Signore, insegnaci a pregare” (Lc 11,1). Innanzitutto, il vangelo ci indica gli atteggiamenti da “convertire” e la strada in cui incontrare il Signore. 1.       LE TENTAZIONI NELLA PREGHIERA Con l’affermazione “non siate simili” il Maestro c...

La TENEREZZA: il liguaggio dello Spirito

  Omelia di Pasqua Cari fratelli e sorelle, abbiamo iniziato il cammino quaresimale con un invito: non sprecate parole! Ci siamo allenati nel mettere da parte parole di menzogna, di giudizio, di mormorazione. All’inizio della quaresima ci dicevamo che “ la verifica dei nostri linguaggi, è una verifica del cuore. Una parola cattiva, invidiosa, bugiarda, sospettosa ci interroga sui sentimenti che portiamo nel cuore; una parola buona, misericordiosa, affettuosa, premurosa riempie di pace il nostro cuore ”. In questi giorni ci siamo accorti che è difficile tacere quando si è insultati, non parlare quando si è tentati nel giudizio, rispondere con il perdono quando siamo colpiti. ·         Come possono cambiare le nostre parole? Abbiamo ascoltato il profeta Ezechiele: “vi darò un cuore nuovo, metterò dentro di voi uno spirito nuovo, toglierò da voi il cuore di pietra e vi darò un cuore di carne” (Ez 36,26) ....