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Visualizzazione dei post da dicembre, 2020

Come i pastori e i magi: analfabeti e curiosi

Il tempo di Natale presenta d ue destinatari privilegiati dell’annuncio della nascita del Messia: i pastori e i magi. I primi sono uomini che vivono una condizione di marginalità, poveri e analfabeti. I secondi, si presentano in una condizione economica e culturale differente: possono viaggiare e sono accolti alla corte del Re Erode. Il loro status, però, non colma una lacuna: anche essi non conoscono, non sanno. Hanno un'intuizione, una visione, cercano ma non trovano.  Dinanzi al mistero di Dio, a volte, ci sentiamo come i pastori : completamente analfabeti, assorbiti dalle preoccupazioni quotidiane, occupati dai nostri affanni. Altre volte come i magi : percepiamo qualcosa, cerchiamo ma non abbiamo gli strumenti per parlare di Dio. Abbiamo delle conoscenze culturali, ci siamo fatti delle idee ma ci sentiamo analfabeti rispetto al linguaggio della fede.  Questa condizione ha richiamato alla mia mente tre forme di analfabetismo che mi piacerebbe declinare con la fede, la spera