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25 maggio: non siamo mai separati da Lui

"Chi ci separerà dall'amore di Cristo? Forse la tribolazione, l'angoscia, la persecuzione, la fame, la nudità, il pericolo, la spada?" (Rm 8,35). Paolo ci ricorda che l'amore con il quale Gesù ci ama è più forte d ogni difficoltà o paura. Lui è "sempre con noi sino alla fine del mondo" (cf Mt 28,20). 
Una solo cosa può separarci da questo amore e dipende da noi, dalla nostra libertà: è l'esperienza del peccato. La parabola del figliol prodigo ci racconta in che maniera l'uomo si allontana dall'amore del Padre. L'esperienza della lontananza da Dio provoca nel cuore dell'uomo un senso di vuoto, amarezza, tristezza, rabbia, ecc. 
In Maria noi guardiamo l'amore che unisce Dio alla sua creatura perciò Le chiediamo di aiutarci, attraverso la preghiera che rivolgiamo a Lei, a non separarci anche noi dal Figlio per la nostra colpa.

Madre di Dio e madre mia, Maria Madonna di Costantinopoli, che lasciando nella tua cara immagine le lontane contrade d’Oriente hai innalzato il tuo trono in mezzo a noi, mostraci sempre i tuoi occhi sovrani e materni e ottienici dal tuo Figlio divino tutte le grazie necessarie per l’anima e per il corpo, per noi, per le nostre famiglie, per la nostra Città e per tutti i nostri fratelli.

Madre di Dio e madre mia, Maria Madonna di Costantinopoli, che nella tua cara immagine ti mostri sempre unita col tuo bambino Gesù fa che non siamo mai separati da Lui per la colpa, ma che siamo invece sempre uniti con Lui per la grazia, la virtù la santità in tutti i giorni della nostra vita, e sino all’ultimo nostro respiro.

Madre di Dio e madre mia, Maria Madonna di Costantinopoli, che nella tua cara immagine ti mostri adornata di splendente corona, come il tuo Figlio divino, fa che seguendo su questa terra i vostri esempi, possiamo venire in cielo, a godere la tua gloria immortale, a lodare per sempre gli augusti e dolci Nomi di Gesù e Maria.

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